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Rebecca la prima moglie di Daphne du Maurier

Rebecca la prima moglie di Daphne du Maurier

Da tempo desideravo leggere Rebecca la prima moglie di Daphne du Maurier, una scrittrice straordinaria di cui ho sempre sentito parlare bene. Ebbene non mi ha deluso affatto!

Rebecca è entrato di diritto nella top 10 dei miei libri preferiti di sempre ragion per cui, appena finito il romanzo, ho guardato ben due trasposizioni cinematografiche: la pellicola del 1941 di Alfred Hitchcock e quella uscita nel 2020 su Netflix.

Ho tantissime cose da dire quindi procederò con ordine.

Trama

Il romanzo, pubblicato nel 1938, comincia con un sogno molto vivido di una casa in fiamme per poi passare subito dopo a narrare una vicenda avvenuta molti anni prima.

Una giovane dama di compagnia, mentre si trova al servizio della sua signora in vacanza a Montecarlo, conosce Max de Winter, un vedovo dal carattere freddo e distaccato con il quale però instaura da subito un’intensa relazione tanto da sposarsi dopo soltanto due settimane.

La giovane donna andrà a vivere a Manderley, una grande dimora imponente e inquietante che si trova in prossimità del mare.

A Manderley la giovane sposa avrà parecchi problemi e dovrà fare i conti con una presenza scomoda: Rebecca, la prima moglie di Max de Winter, morta in circostanze misteriose che sembra non essersene mai andata da quella casa.

Tutto parla di lei: la casa con i mobili scelti da Rebecca, gli armadi con tutti i suoi vestiti, i quadri alle pareti che la raffigurano più bella che mai e la servitù che è ancora completamente devota a lei.

Anche il marito Max sembra trattarla con sufficienza e la giovane donna si convince di non essere amata perché non all’altezza della precedente moglie, Rebecca.

Denny Saunders, la governante, tratta molto freddamente la sposa perché non ha mai accettato la morte di Rebecca e ha quasi un’ossessione morbosa nei confronti della sua vecchia padrona.

La seconda signora de Winter si sente molto inquietata: cosa è successo davvero a Rebecca e perché è morta? Cosa c’è in quella casupola sotto la scogliera? E perché a intervalli regolari spunta il vecchio cugino di Rebecca?

La risposta a questi interrogativi svelerà una verità a dir poco raccapricciante.

Considerazioni personali

Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo per tanti motivi.

In primo luogo la prosa è fluida e lo stile è molto scorrevole. Il modo in cui Du Maurier riesce a rendere l’inquietudine e l’angoscia che prova la protagonista è mirabile.

Anche l’invadenza di Rebecca è resa magistralmente. Non sappiamo infatti il nome della seconda moglie di De Winter proprio perché a Manderley il tempo sembra essersi fermato alla morte di Rebecca e la dimora e tutto ciò che c’è al suo interno sembrano rigettare la nuova sposa che infatti non si sentirà mai completamente a suo agio.

Dalla giovane, insicura e angosciata sposa fino al freddo e distaccato Max e alla terribile e inquietante governante, Daphne Du Maurier ci presenta un campionario di personaggi da vero romanzo gotico. Non fatevi scappare la lettura di questo capolavoro.

Il film di Alfred Hitchcock 1941

Ho recuperato su Youtube questo grande classico del maestro dell’horror. Atmosfera magistrale, attori magnifici, il bianco e nero che rende il tutto ancora più creepy mi hanno fatto adorare questa trasposizione dall’inizio alla fine.

Alcune scene fondamentali e importanti per capire la dinamica del romanzo sono state censurate perché non ritenute idonee per l’epoca.

Devo dire che ci sono rimasta un po’ male in quanto si trattava di scene fondamentali, ma ovviamente bisogna contestualizzare un film del 1941!

In conclusione guardate questo film visto che si recupera molto facilmente e soprattutto recuperate, come farò anche io, qualsiasi altro film di Hitchcock!

Il film di Ben Wheatley del 2020

Avevo timore di vedere questa trasposizione perché è stata criticata oltre ogni limite. Forse proprio perché non avevo alcun aspettativa questo film non mi è dispiaciuto. Certo ci sono parecchie criticità:

-Atmosfera troppo allegra

-Amore tra Max e la seconda moglie troppo romantico e sdolcinato

-Ambientazioni poco inquietanti

-Interpretazione attoriale non straordinaria

Nonostante questi difetti il film è stato abbastanza fedele e ho passato due piacevoli ore a guardarlo.

In conclusione guardateli entrambi e fate poi un confronto su quale avete preferito. Io li ho guardati con piacere!

Vuoi leggere altri articoli sul confronto tra romanzi e trasposizioni cinematografiche? Vai sul blog alla sezione dedicata!

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