You are currently viewing Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg

Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg

Ci sono dei libri irrinunciabili nella vita di ognuno di noi, che ti restano dentro anche dopo anni che li hai letti. Ecco uno di quei libri è per me Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop.

Questo è uno dei pochi libri che riesce a trattare di discriminazione, razzismo, omosessualità e violenza sulle donne in maniera delicata.

Tralasciando il nervoso che ho ogni volta che vedo questo libro nella parte dedicata ai romanzi rosa (esce fuori la Towanda che è in me) credo davvero che questo sia un libro da leggere almeno una volta nella vita.

Ma andiamo con ordine.

Trama di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop

Siamo in Alabama, nel Sud degli Stati Uniti e la narrazione procede su due piani temporali diversi: da un lato siamo negli anni ’20 e seguiamo il bollettino settimanale di Whistle Stop della signora Weems, dall’altro siamo negli anni ’80 nella casa di riposo Rose Terrace a Birmingham dove Evelyn Couch grazie al racconto di un’ospite della casa, Virginia Threadgoode, rivive gli anni fantastici del caffè di Whistle Stop.

Sì, sono seduta qui nella casa di riposo Rose Terrace, ma nella mia mente sono al Caffè di Whistle Stop davanti ad un piatto di pomodori verdi fritti.

Il famoso caffè, aperto in una piccola cittadina dell’Alabama, offre piatti gustosi che caratterizzano la tipica cucina del Sud degli Stati Uniti, ospita derelitti e vagabondi e offre un piatto caldo a chiunque ne abbia bisogno.

Le proprietarie sono Idgie e Ruth, due donne che non potrebbero essere più diverse tra loro.

Idgie è una ragazza ribelle, intraprendente, sempre pronta a lottare per i diritti altrui mentre Ruth è una ragazza dolce, delicata e genuina, vittima della violenza di un uomo che non la rispetta. Tra le due sboccerà un amore dolce e delicato che tutti invidiano. Insieme avranno molte gatte da pelare e si troveranno coinvolte in un omicidio che metterà al centro della ribalta il loro caffè.

Evelyn Couch vive una vita monotona e banale e attraverso i racconti di Virginia si rianima volendo conoscere sempre di più le avventure vissute a Whistle Stop.

Arriverà addirittura a creare un alter ego, Towanda, una donna forte, coraggiosa, e piuttosto intraprendente in tutti i campi, come avrà modo di sperimentare l’ignaro marito Ed che dopo tanti anni di matrimonio considerava Evelyn come un’ovvietà ed era assorbito completamente da birra e football.

Considerazioni personali su Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop

Anche io come Evelyn, leggendo questo libro, mi sono trovata catapultata nell’atmosfera dell’Alabama degli anni ’20, ho pianto tanto per le tragedie accadute, ma anche riso tantissimo.

E ovviamente anche io desidero un bel piatto di pomodori verdi fritti da gustare mentre chiacchiero con Idgie e Ruth.

Fannie Flagg riesce con un pizzico di ironia e di leggerezza a trattare argomenti molto delicati per il tempo come l’amore omosessuale tra Ruth e Idgie, il razzismo che penetra tutta la storia e aggiunge, attraverso la scoperta di un omicidio, un mistero da svelare.

Chi sarà il colpevole dell’omicidio? Forse a volte è meglio non saperlo.

Per chi volesse gustare i pomodori verdi fritti immergendosi nell’atmosfera dell’Alabama, può consultare la ricetta alla fine del libro. Io non mi sono ancora cimentata ma lo farò presto!!

Questo articolo fa parte de La rubrica di Scout. Curiosi di conoscere le altre rubriche del nostro sito? Cliccate qui!

Se la recensione di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop ti è piaciuta, il libro è acquistabile al seguente link:

Se vuoi supportarci, puoi offrirci un caffè (o una tazza di tè!) al seguente link:

Lascia un commento