Ho amato moltissimo Rebecca e non vedevo l’ora di recuperare Mia cugina Rachele di Daphne du Maurier. Il libro mi è piaciuto moltissimo e ovviamente mi sono precipitata a guardare il film che ne è stato tratto.
Di seguito te ne parlerò meglio.
Trama di Mia cugina Rachele di Daphne du Maurier
Mia cugina Rachele, scritto nel 1957, è ambientato nei primi anni dell’800. Il protagonista è Philip Ashley, un ragazzo rimasto orfano dei genitori che viene allevato dallo zio Ambrose Ashley. Ambrose è un personaggio particolare: bizzarro, misogino e divertente alleva Philip impartendogli un’educazione del tutto originale e con metodi non sempre tradizionali.
I due creeranno un legame fortissimo tanto da vivere nella loro villa signorile in Cornovaglia in tutta tranquillità e soprattutto lontano dalle donne. Persino la servitù è composta solo da uomini e in effetti la villa ha accumuli di polvere ed è assolutamente priva di tocco femminile.
Da qualche anno Ambrose, per motivi di saluti, trascorre i mesi invernali a Firenze e lì conosce una lontana cugina, Rachele, che sposerà dopo pochi mesi. Philip è scioccato da questo matrimonio e lo sarà ancora di più quando riceverà alcune lettere di Ambrose molto strane e avrà notizie della sua morte…
I personaggi
La grande forza dei libri di Daphne du Maurier sta nella caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quelli femminili.
La misteriosa cugina Rachele, vista da Philip come la fautrice della morte di Ambrose assumerà varie personalità: prima di vederla Philip la crede un mostro insensibile, una megera che ha portato Ambrose alla morte. Tanto più che in alcune lettere Ambrose la definiva “il mio tormento”. Philip era determinato a vendicarsi di lei e a distruggerla lentamente.
Ma quando Rachele si reca in Cornovaglia, tutto cambia. Chi è quella donna piccola e delicata? Sorridente, dolce e sempre con una parola buona per tutti? Non certo la Rachele che Philip credeva.
Tra l’altro è anche molto attraente e misteriosa. Circolano voci e chiacchiere su di lei e il suo amministratore Rainaldi. Philip ne resterà completamente ammaliato tanto da commettere molte azioni sconsiderate.
Philip da scorbutico misogino diventerà completamente dipendente da Rachele. Da oculato amministratore delle sue finanze insieme al tutore Kendall, comincerà a spendere per migliorare la sua tenuta in modo da allungare la permanenza di Rachele. Ma i suoi sentimenti sono ricambiati?
Considerazioni personali
L’opera si legge tutta d’un fiato nonostante le quasi 400 pagine. All’inizio credevo di trovare l’atmosfera angosciante e inquietante a cui mi aveva abituata Rebecca, ma qui si respira un clima molto più leggero, a parte dei piccoli misteri. Ad esempio la morte di Ambrose, le voci che circolano su Rachele, il ruolo di Rainaldi nella vita della giovane donna e i suoi passati matrimoni.
Rachele è una donna forte, indipendente che, essendo cresciuta in Italia, ha altri valori e modi di vivere diversi rispetto a quelli di un paesino di campagna della Cornovaglia. E Philip, d’altro canto, comincia a diventare un po’ troppo geloso e possessivo.
Penso che Daphne du Maurier abbia voluto tratteggiare la figura di una donna forte e delicata allo stesso tempo pur con tutte le negatività della sua vita. Mentre gli uomini non ne escono tanto bene soprattutto quanto a saggezza e intelligenza. Il finale lascia spazio a tante interpretazioni.
Il film
Ho guardato il film Rachel del 2017 e non sono rimasta delusa. Tutto il film è molto fedele con un cast di tutto rispetto.
Hanno tagliato alcuni episodi per snellire la narrazione e inoltre hanno utilizzato degli espedienti diversi in alcuni casi ma non hanno stravolto nulla. Il personaggio di Rachel, interpretato da Rachel Weisz, è tratteggiato magistralmente, anzi viene accentuata quella voglia di indipendenza che la giovane vedova cerca di ottenere a tutti i costi.
D’altro canto Philip, interpretato da Sam Claflin, si dimostra un uomo immaturo e infantile nei confronti di Rachel con una voglia di possesso che non si addice alle libertà a cui è stata abituata Rachel in Italia.
Il finale ha subito delle modifiche ma non tali da alterare la struttura della trama.
Nel complesso un film molto godibile. Consigliato.
Vuoi leggere altri articoli sul confronto tra romanzi e trasposizioni cinematografiche? Vai sul blog alla sezione dedicata!
IDENTIKIT Mia cugina Rachele di Daphne du Maurier
Titolo: Mia cugina Rachele
Autore: Daphne du Maurier
Lingua originale: Inglese
Traduttore: Marina Morpurgo
Editore: Beat (21 gennaio 2021)
Lunghezza pagine: 384
Genere: Narrativa
Se vuoi supportarci, puoi offrirci un caffè (o una tazza di tè!) al seguente link: