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Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami

Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami

Con Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami ho concluso la rilettura di uno dei miei romanzi preferiti dell’autore.

Sto continuando il mio progetto di rileggere tutte le opere di Haruki Murakami e non vedevo l’ora di intraprendere la lettura di Kafka sulla spiaggia, che è stato il romanzo che mi ha fatto conoscere e innamorare di Murakami.

Rispetto a dieci anni fa, ho provato sensazioni diverse. Conoscevo già lo stile di Murakami, quindi il suo stile onirico e le scene più crude non mi hanno spaventato come allora. 

Ma ho notato tante cose nuove che, a una prima rilettura, mi erano completamente sfuggite. 

Trama di Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami

La trama di Kafka sulla spiaggia è davvero molto complessa. Haruki Murakami non crea mai delle storie troppo lineari e, con questo romanzo, ci ha dato dentro, e non poco!

Ci troviamo di fronte a due storie parallele. La prima vede come protagonista Tamura Kafka un quindicenne che vuole scappare di casa. Oltre a scappare di casa, il nostro Kafka dovrà sfuggire a un’orrenda profezia, quasi la stessa alla quale, nel lontano tempo del mito greco, Edipo non è riuscito a sfuggire. Uccidere il padre e giacere con la madre a la sorella. Tamura scapperà di casa e riuscirà a trovare rifugio presso la biblioteca Kamura, ma riuscirà a sfuggire al suo  tremendo destino?

Alla sua storia si intreccia quella del nostro secondo protagonista, il signor Nakata. Nakata ha circa sessant’anni e, dopo un incidente in cui è stato coinvolto da ragazzino durante la seconda guerra mondiale, riuscirà a parlare con i gatti. Ma non sarà mai più lo stesso. Infatti non saprà più leggere e scrivere e si troverà costretto a vivere della pensione di invalidità che gli passa il governatore. Ma Nakata è un uomo speciale, talmente speciale che sarà la chiave per risolvere il mistero della nostra surreale e onirica storia. 

In che modo le vite di due persone così diverse avranno modo di intrecciarsi? Beh, non sarò io a dirvelo per non farvi perdere il gusto di leggere questo meraviglioso romanzo.

I personaggi

Non possiamo non affezionarci e non provare empatia per i personaggi di questo romanzo.

Oltre ai già citati Tamura Kafka e Nakata, protagonisti assoluti, ci sono altri personaggi che non posso fare a meno di menzionare.

Oshima che ospiterà Tamura Kafka e che gli darà un aiuto non da poco nel momento del bisogno. Un giovane uomo che lavora nella biblioteca Kamura, che ama leggere e guidare e che si affezionerà a Kafka, tanto da rischiare più volte per lui.

La signora Saeki, la direttrice della biblioteca Kamura, una donna che sembra vivere nel passato e che ha un forte legame con Tamura Kafka. Ma quale tipo di legame si nasconde tra loro? E perché il suo fantasma di quindicenne appare di notte a Kafka?

Hoshino un giovane camionista che aiuterà il signor Nakata nel suo misterioso viaggio. Gli si affezionerà non solo perché gli ricorda suo nonno, ma anche perché riconosce in Nakata qualcosa di speciale. La sua voglia di avventura e la sua attrazione verso il signor Nakata gli farà abbandonare il suo lavoro per buttarsi a capofitto in un’impresa tanto grande quanto surreale.

Mondi paralleli

Anche in questo romanzo, come anche in La fine del mondo e il paese delle meraviglie e Dance dance dance (per citarne due), c’è la presenza di due mondi paralleli: il mondo della realtà e il mondo dell’inconscio (o almeno a me piace definirlo così). Questi due mondi non possono esistere separati l’uno dall’altro, ma verranno a intrecciarsi per forza di cose.  Senza scavare a fondo nel proprio inconscio e nel proprio Io non si riesce a vivere completi nel mondo della realtà. Bisogna essere in grado di affrontare le nostre più grandi paure. Solo così possiamo liberarci e continuare a vivere nel mondo reale.

Altri temi cari a Haruki Murakami

Un altro tema importante è quello dei ricordi. I ricordi sono il nostro carburante, è quello che ci fa andare avanti quando tutto sembra perduto. Ma quanto è rischioso vivere nel passato? 

Vivere nel passato non ci permette di vivere appieno nel presente, si rischia di diventare un involucro vuoto che non può essere riempito se non con i ricordi felici che ormai non ci sono più.

Sappiamo quanto Murakami ami la musica, che, infatti, è preponderante anche all’interno di Kafka sulla spiaggia. La musica diventa un simbolo, è amore incondizionato, è conoscenza, è un modo per tenersi ancorati alla realtà e allo stesso tempo evadere da essa. 

Anche il sesso, in Murakami, è un simbolo. Non è solo passione e desiderio, ma spesso diventa un rito di iniziazione. Qualcosa che deve essere, per fare in modo che la storia vada avanti. Qualcosa di terreno che è capace di portarci in una dimensione onirica, surreale.

Considerazioni personali

Sono stata trascinata nella storia, ma con più consapevolezza rispetto alla prima lettura. La mia conoscenza di Murakami mi ha permesso di notare delle cose che non avevo notato prima e di concentrarmi su altri aspetti del romanzo.

Tutto il libro è permeato da un’atmosfera di nostalgia e di qualcosa di perduto che non può più essere recuperato. Questo sentimento non è intenso come ne La fine del mondo e il paese delle meraviglie, ma è comunque centrale.  Non mancano scene di violenza molto intense. In particolare c’è una scena molto cruda di violenza sugli animali, quindi se sei sensibile meglio evitarne la lettura o comunque saltare la parte incriminata.

Kafka sulla spiaggia è un romanzo onirico e surreale ai livelli estremi, per cui mi sento di consigliarlo solo a chi ama il genere. Se ti piacciono i romanzi molto realistici e, soprattutto, quelli che ti forniscono tutte le risposte, questo romanzo non fa per te.

Ci sono tanti interrogativi ai quali non viene fornita una risposta. O meglio, la risposta potrebbe anche esserci, ma va cercata tra le righe e capisco che non tutti hanno la pazienza di farlo. Ma, d’altronde, nella vita reale, abbiamo davvero sempre tutte le risposte che vogliamo? O tante sono nascoste e sotterrate nel nostro inconscio? E quante volte non abbiamo il coraggio di andare lì, proprio nella parte più nascosta di noi, e scavare a fondo? 

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IDENTIKIT Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami

Titolo: Kafka sulla spiaggia

Autore: Haruki Murakami

Lingua originale: Giapponese

Traduttore: Giorgio Amitrano

Editore: Einaudi (28 maggio 2013 prima edizione)

Lunghezza pagine: 514

Genere: Narrativa

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