Il mistero della donna tatuata di Takagi Akimitsu è un giallo che tenevo d’occhio da un po’ di tempo. Finalmente un’anima pia ha deciso di regalarmelo, così non ho dovuto far altro che godermi la lettura di questo classico della letteratura mistery giapponese.
Il mistero della donna tatuata è il primo romanzo di Takagi Akimitsu ad essere stato tradotto in Italia dalla grandiosa Antonietta Pastore. Inizialmente pubblicato nel 1948 il romanzo è ambientato nell’immediato dopoguerra e ha come protagonista l’irezumi ovvero l’arte del tatuaggio in Giappone. L’arte del tatuaggio non era ben vista ai tempi. Chi si tatuava, di solito, erano o membri della Yakuza (la mafia giapponese) o donne di malaffare.
Trama de Il mistero della donna tatuata di Takagi Akimitsu
Non tutti, però, la pensavano così. Il professore Hayakawa, infatti, era talmente appassionato di tatuaggi da aver iniziato a collezionare pelli tatuate in casa sua. Chiedeva alle persone tatuate, una volta morte, di donargli la loro pelle per aumentare la sua collezione. Decisamente una passione un po’ inquietante, ma ognuno ha i suoi feticci.
Si interesserà a Kinue, una giovane donna molto attraente che ha la schiena completamente tatuata. Suo padre era un famoso maestro tatuatore e ha tatuato l’intera schiena sia di Kinue che dei suoi due fratelli.
Come in ogni giallo che si rispetti Kinue viene trovata morta nel suo bagno. Il suo corpo è fatto a pezzi e il suo tatuaggio è stato portato via. Ci troviamo di fronte a un enigma della camera chiusa, infatti il corpo di Kinue viene trovato in una stanza con la finestra sbarrata e chiusa dall’interno.
Come riuscire a risolvere il mistero? Non è facile per la polizia che brancola nel buio fino alla comparsa del nostro deus ex machina Kamizu Kyōsuke, un giovane dalla mente brillante che riuscirà a risolvere l’intricato mistero.
Una curiosità inquietante
Il romanzo mi ha appassionato fin dalle prime pagine.
La storia dell’irezumi mi ha colpito molto. Inoltre ho scoperto una curiosità abbastanza inquietante. Nel museo di Patologia Medica dell’Università di Tokyo c’è una sala con una ricca collezione di pelli umane tatuate, appartenenti soprattutto a membri della Yakuza morti di morte violenta. Dopo l’autopsia i loro corpi sono stati donati all’Università e il dottor Masaichi Fukushi, affascinato dai complessi tatuaggi, ha trovato un modo per conservarli e ha deciso di esporli al museo. La “tradizione” è stata continuata anche dal figlio e entrambi sono stati chiamati, per questa loro passione, professor Tatuaggio.
Considerazioni personali
A parte questa scoperta tanto interessante quanto inquietante, devo dire che il romanzo mi ha tenuta in tensione fino alla fine. È molto scorrevole e ricco di colpi di scena, forse un po’ cervellotico in alcuni punti, ma non ha niente da invidiare ai migliori romanzi gialli classici.
Takagi Akimitsu non si è limitato a scrivere un ottimo mistery, ma è riuscito a immergere il lettore nel Giappone del dopoguerra, cosa che non è da tutti. Inoltre è riuscito a farmi appassionare all’irezumi e con la sua celata ironia mi ha fatto scappare un sorriso più di una volta.
È un libro adatto agli amanti del giallo un po’ macabro e cervellotico e anche a quelli che desiderano immergersi in una lettura scorrevole, ma non superficiale.
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