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I nostri 11 libri top del 2021

I nostri 11 libri top del 2021

Sei curioso o curiosa di scoprire i nostri 11 libri top del 2021? Non ti resta che continuare a leggere l’articolo!

Siamo arrivate alla fine dell’anno e alla resa dei conti libresca del 2021. Leggi con attenzione perchè nella lista che stiamo per stilare ci saranno tanti gioiellini letterari da non perdere!

I nostri 11 libri top del 2021 sono inseriti in ordine casuale, non è una classifica!

1. Dance dance dance di Haruki Murakami

Poteva mancare il nostro adorato Murakami tra i migliori del 2021? Ma neanche per sogno!

Dance dance dance fa parte della tetralogia del ratto. Quindi, prima di approcciarti alla lettura di questo romanzo, dovresti (ma non è obbligatorio) leggere Vento & Flipper e Nel segno della pecora.

Quello che più ci ha colpito di Dance dance dance è stato il tema della solitudine. Quella solitudine che attanaglia il protagonista e che lo lascia senza respiro.

Ma è anche un romanzo di rinascita, che dà speranza. Anche quando ci troviamo nella solitudine più nera, l’importante è trovare la forza di rialzarsi e di risalire in superficie e combattere!

“Danzare” rispose “continuare a danzare, finché ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? Devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c’entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. 

Se vuoi sapere quello che pensiamo nel dettaglio di questo romanzo, puoi andare qui .

2. Jude l’oscuro di Thomas Hardy

La maggior parte delle protagoniste dei romanzi di Thomas Hardy sono donne forti che si trovano costrette a prendere in mano la loro vita e a combattere contro i pregiudizi della gente (come Tess dei D’Urberville). Purtroppo si innamorano sempre degli uomini più meschini e abbietti, non considerando neppure la possibilità di prendere in marito un giovane dolce, gentile e innamorato di loro. Oppure lo capiscono solo troppo tardi.

Infatti è molto raro che i romanzi di Hardy abbiano un lieto fine, ma i protagonisti, sia maschili che femminili, vanno quasi sempre incontro a una fine tragica.

La stessa cosa succede in Jude l’oscuro, un romanzo che incarna la vera e propria tragedia greca. L’ineluttabilità del destino di Jude non può che portarci alla mente il destino tragico di molti eroi greci.

I protagonisti di quest’opera Jude e Sue devono fare i conti con le regole imposte dalla società.

Jude tenta di sottomettere i suoi vizi, le donne e l’alcool, in favore di una vita votata alla religiosità mentre Sue è costretta ad un’unione matrimoniale che le sta stretta.

Ma tantissime difficoltà tarperanno le ali dei nostri protagonisti costringendoli a fare scelte infelici e a vivere grandissime tragedie!

È un libro che non lascia speranze, neanche un barlume di luce illumina Jude e la sua famiglia. Il filo del loro destino è già intessuto e nulla potrà scucirlo.

3. La neve di Yuzawa di Fabio Sebastiano Tana e Maria Teresa Orsi

La neve di Yuzawa è un gioiellino pubblicato proprio nel 2021. È una raccolta di 28 racconti che parlano dei luoghi giapponesi attraverso le voci degli autori che li hanno menzionati nelle loro opere letterarie.

Non parla solo di luoghi e letteratura, ma anche di cultura giapponese.

Veniamo trasportati a Hiroshima e Nagasaki dopo lo scoppio della bomba atomica, tra i fantasmi e i samurai, tra gli imperatori e le case di piacere, tra le geishe e i templi buddisti.

Attraverso questi luoghi ci sembra di entrare in un’atmosfera magica.

Il libro ci ha fatto conoscere tante cose che ancora non sapevamo sul Giappone e ci ha invogliato ad approfondire questa cultura così contraddittoria, ma sempre affascinante.

L’unica cosa che ci è dispiaciuta è che molte delle autrici donne trovate in questa raccolta, non sono state ancora state tradotte in Italia.

4. Seni e uova di Mieko Kawakami

Seni e uova è stato un romanzo molto chiacchierato nel 2021.

Il romanzo gira intorno alla vita di tre protagoniste femminili Natsuo, Makiko e Midoriko.

Il romanzo è tutto al femminile e l’autrice mira a parlare di temi prettamente legati alle donne come le mestruazioni, il corpo femminile, la fecondazione assistita, la maternità.

Nella seconda parte, la protagonista indiscussa è Natsuo che, alla soglia dei 40 anni, si trova senza un compagno, ma con uno struggente desiderio di diventare madre.

Inizia quindi a informarsi sulla fecondazione assistita, cosa che in Giappone è illegale, per cui cerca varie modalità per far fronte alla situazione.
Tutto ciò porterà a moltissime riflessioni sul senso della maternità, sulla giustezza o meno di mettere al mondo un essere umano che non ha scelto né deciso di nascere, sull’egoismo della madre.

Sono tutti temi molto caldi e controversi, che ci hanno dato moltissimi spunti di riflessione.

Se vuoi saperne di più, non devi fare alro che leggere la recensione completa!

5. Le quattro casalinghe di Tokio di Natsuo Kirino

Le quattro casalinghe di Tokyo è la storia di quattro donne che lavorano part time di notte in una fabbrica che prepara colazioni confezionate.

Queste quattro donne non sono amiche per la pelle, ma saranno legate da un avvenimento molto importante, che le porterà per forza di cose a collaborare e a mantenere un enorme segreto.

All’apparenza è l’evento stesso che si abbatte sulle donne, quasi come se accettassero passivamente quell’atroce incombenza, ma è davvero così?

Quanto, invece, vogliono esserci dentro fino al collo?

Il romanzo parla del riscatto delle donne, molto spesso relegate in un angolino, a fare un lavoro non soddisfacente per portare avanti la famiglia e mettere le toppe a quello che gli uomini non sono capaci di fare.

Forse proprio per questa loro frustrazione e incapacità di vivere una vita adatta alle loro esigenze, cercano una via di fuga in qualcosa di atroce, ma che le rende finalmente libere di fare una scelta?

Il romanzo è disturbante, non solo per alcune scene splatter, ma soprattutto per l’introspezione psicologica dei personaggi, che l’autrice porta avanti senza pietà, non nascondendo le caratteristiche scomode delle protagoniste, ma piuttosto portandole alla luce.

6. Sono ancora vivo di Roberto Saviano

Sono ancora vivo di Roberto Saviano è una graphic novel edita bao publishing ed è un pugno nello stomaco.

Conosciamo bene e seguiamo da sempre questo grande giornalista che è sotto scorta dal 2006 a causa delle minacce ricevute dal clan dei casalesi dopo averli denunciati a Casal di Principe, durante una manifestazione per la legalità.

In questa graphic novel, illustrata da Asaf Hanuka, Saviano parla della sua storia, da quando è stato costretto a vivere sotto scorta e della solitudine e del senso di colpa e di soffocamento che è costretto a vivere da quel momento.

E la domanda che affiora più spesso è: Ne sarà valsa la pena di vivere così?

Le illustrazioni sono molto esplicative e ci immergono nella sofferenza e nella mancanza di ossigeno di una vita vissuta all’insegna della protezione di sé stesso, ma soprattutto degli altri.

Struggenti i ricordi di Roberto Saviano che riguardano il fratello e struggente anche la consapevolezza della difficoltà di trovare un amore.

Una graphic novel che consigliamo proprio a tutti, adulti e ragazzi, perchè possano comprendere il coraggio, quello vero, quello che ti cambia la vita!

7. Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi

Leggere Lolita a Teheran è un libro che volevamo recuperare da tempo e che ci ha completamente conquistato.

Azar Nafisi, insegnante universitaria, tiene ogni giovedì un seminario di letteratura nel salotto di casa sua al quale partecipano alcune studentesse.

Queste ragazze quando entrano nel salotto di Azar Nafisi si tolgono il velo che il regime le costringe ad indossare. Tolto il velo è come se andassero via, per qualche ora, anche le loro paure e insicurezze.

Per qualche ora diventa importante discorrere di Lolita e del suo aguzzino Humbert Humbert, della società ricca quanto illusoria al quale vuole appartenere Gatsby, della crudeltà celata presente nei libri di Jane Austen e della leggerezza di Daisy Miller scambiata per donna di cattivi costumi.

Con Azar Nafisi abbiamo imparato tanto su Nabokov, Fitzgerald, Austen e James ma soprattutto di come questi autori vengono considerati in Iran.

Abbiamo conosciuto anche tutte le sofferenze patite dalle sue studentesse. Alcune sono finite in carcere per non voler indossare il velo, altre sono state uccise, altre non hanno potuto scegliere liberamente la persona con cui passare il resto della vita.

Un libro doloroso ma necessario.

8. La valle dell’Eden di John Steinbeck

John Steinbeck ha catturato il nostro cuore da quando abbiamo letto il suo capolavoro, Furore, e ci ha fatto piangere fiumi di lacrime con Uomini e Topi. Ci aspettavamo già, infatti, che La valle dell’Eden avrebbe fatto parte della top 10 del 2021.

La valle dell’Eden rappresenta una pietra miliare della letteratura mondiale e non a caso Steinbeck stesso ha definito le sue opere precedenti un preludio al romanzo americano rappresentato proprio da questo libro.

La storia va dalla guerra Civile americana alla prima guerra mondiale e i protagonisti sono due famiglie: gli Hamilton da cui discende John stesso e i Trask, trasferitisi nella valle del Salinas per cercare fortuna.

Il romanzo è pieno di rimandi biblici che rappresentano la lotta tra il Bene e il Male. Troviamo infatti i gemelli Caino e Abele e Cathy, l’incarnazione del Male.

Nella valle di Salinas la terra è arida e senza frutto nonostante tutti i contadini si stabiliscono lì per cercare fortuna. Ma sono proprio quei luoghi che creano un’atmosfera magica e simbolica nei romanzi di Steinbeck.

Non ti resta che leggerlo per entrare in questo mondo da cui è difficile uscire.

9. Maus di Art Spiegelman

Maus di Art Spiegelman è una graphic novel in cui Artie racconta l’esperienza del padre Vladek nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale.

Vladek è un uomo dal carattere molto difficile che farebbe perdere la pazienza a chiunque, soprattutto al figlio Artie. Sopravvissuto ad Auschwitz, racconta al figlio tutte le peripezie e i pericoli che ha dovuto affrontare prima, durante e dopo la prigionia.

Vladek è riuscito a sfuggire a molte catture grazie all’ingegno e al coraggio. Una volta finito nel campo ha raccontato le terribili dinamiche che si instauravano per sopravvivere. Con una moglie ad Auschwitz-Birkenau e la famiglia che a poco a poco moriva, Vladek ha dovuto sopportare enormi sofferenze.

Le illustrazioni sono magnifiche anche se alcune sono troppo forti se si è particolarmente sensibili.

Una graphic da leggere per non dimenticare il passato e per fare in modo che non si ripeta più.

10. Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi

Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi ha aspettato troppo tempo sugli scaffali della libreria prima di essere letto. Anche in questo caso sapevamo di non rimanere deluse e che a Pereira ci saremmo affezionate.

Il romanzo è ambientato in un’afosa estate del 1938.Pereira vive a Lisbona, lavora alla pagina culturale del giornale “Lisboa”, vedovo e infelice, trova un po’ di conforto solo parlando con il ritratto della moglie morta.

La situazione è complicata a Lisbona, non ci si può esprimere con libertà a causa del regime salazarista e della guerra civile. La situazione per Pereira, vedovo e solo, si complica quando conosce due ragazzi giovani e appassionati ma con idee politiche molto pericolose.

Così la normale vita di un tranquillo cittadino come Pereira si trasformerà quando dovrà prendere decisioni che metteranno a repentaglio la sua vita e quando deciderà di agire per non restare in silenzio di fronte ad un paese in difficoltà.

Una cosa è certa: Pereira è un uomo come tanti, è uno di noi e non possiamo che provare affetto per lui!

11. I sommersi e i salvati di Primo Levi

I sommersi e i salvati è una raccolta di saggi pubblicati poco tempo prima della tragica morte dell’autore.

Primo Levi narra, nella sua solita maniera razionale, della macchina (crudele, ma lucidamente organizzata) che ha portato all’uccisione di milioni di ebrei.

L’obiettivo principale delle SS era quello di deumanizzare i prigionieri, di renderli bruti, vigliacchi e, soprattutto, egoisti.

Chi sono i sommersi? Sono i veri testimoni di ciò che accadeva nei campi di concentramento; i salvati sono, invece, i fortunati ovvero coloro che l’hanno scampata e che hanno avuto la possibilità di ritornare per testimoniare (come lo stesso Primo Levi).

Ma quelle che avremmo dovuto ascoltare sono le voci ormai spente di chi non ce l’ha fatta!

Questo profondo senso di colpa del salvato Primo Levi nei confronti dei sommersi è uno dei temi principali della raccolta e forse il tema che ci fa più soffrire, pensando a quanto difficile debba essere stata la vita di chi ce l’ha fatta e la forza di chi ha testimoniato.

È un libro intenso, struggente, ma necessario che consigliamo a tutti per non dimenticare mai!

E siamo arrivate alla fine dell’articolo in cui ti mostriamo i nostri 11 libri top del 2021! A breve arriverà anche l’articolo dei nostri flop, che per fortuna sono di meno!

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