Hanako-kun – I sette misteri dell’Accademia Kamome di Aidaro un manga scritto e disegnato da Aidaro a partire dal 2014 e tuttora in corso.
In Italia è arrivato per la prima volta nel 2020 grazie al lavoro svolto da J-Pop che ci ha dato la possibilità di conoscere la storia di questo spiritello molto simpatico di nome Hanako.
Prima di dirvi il motivo per cui ho scelto di consigliarvi questo manga nel periodo più spaventoso dell’anno, lascio che vi facciate un’idea e lo scopriate da soli.
Non si tratta di pura finzione dato che Hanako è il nome effettivo di uno spirito della tradizione folcloristica giapponese che si dice viva nei bagni di qualsiasi scuola giapponese e tormenti gli studenti, sia per divertimento che per effettiva malignità.
La tradizione vuole che questo spiritello sia una una bambina con i capelli a caschetto.
Nel manga vediamo invece che lo spiritello è un ragazzino delle medie molto impertinente e simpatico che svolge la funzione di protettore della scuola.
Aida e Iro hanno ripreso questa tradizione ben consolidata in Giappone per costruirvi una storia che abbia come protagonista questo spiritello dei bagni dell’Accademia Kamome con il potere di esaudire i desideri di chi pronuncia per tre volte il suo nome dinanzi alla porta del bagno delle ragazze.
Trama
Ed è da questo punto che la storia comincia, dato che Nene, una studentessa dell’Accademia, si rivolge ad Hanako per poter esaudire il desiderio di far colpo finalmente su un ragazzo molto popolare della scuola.
Nene è convinta di trovarsi dinanzi lo spirito di una bambina e dovrà fare i conti con un ragazzino impertinente che si diverte a prenderla in giro, ma ad aiutarla a modo suo.
La magia, il soprannaturale sono forze molto potenti con le quali non bisogna scherzare, Hanako ne è consapevole, ma Nene è molto testarda e vuole raggiungere a tutti i costi il suo scopo.
Non aggiungo altro per dare anche a voi la possibilità di gustare questa storia dai tratti gotici, soprannaturali e apparentemente leggeri.
Considerazioni personali
Potrebbe sembrare una storia come tante, il contesto scolastico è molto gettonato per manga/anime ma vi consiglio di non lasciarvi ingannare dall’apparente semplicità della trama.
Più si andrà avanti nella lettura, maggiori saranno le domande e i dubbi, maggiore sarà anche l’affetto provato per i destini tormentosi di Hanako e Nene che si sono intrecciati casualmente nel bagno di una scuola.
Una delle cose che mi ha più colpito del manga è sicuramente la parte visiva.
I disegni, infatti, sono molto particolari, hanno un tratto più marcato e danno quel giusto aspetto horror, inquietante ma allo stesso tempo adorabile, molto kawaiii come direbbero i giapponesi.
All’inizio ne sono rimasta davvero affascinata e ancora dopo 11 volumi quest’impressione continua a pervadermi. Dopo un anno dalla sua prima uscita in Italia ancora aspetto con ansia l’uscita del volume successivo ed è una sensazione che mi capita di rado.
Se volete una lettura dalle note halloweenesche e vi va di avvicinarvi ai manga, direi che Hanako-kun è il titolo giusto per farvi accompagnare in questo periodo! Attenti a non cadere vittime del suo fascino, non ne uscirete più!
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