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Divorare il cielo di Paolo Giordano

Divorare il cielo di Paolo Giordano è un libro al quale mi sono approcciata grazie al gruppo di lettura che seguo a Parma, Scintille Bookclub!

Ammetto che senza questa spinta non lo avrei mai scelto di mia iniziativa, soprattutto perché La solitudine dei numeri primi (altro celebre romanzo dell’autore) non mi era piaciuto.

Mai dire mai nella vita perché Divorare il cielo l’ho divorato (perdonate il gioco di parole, ma ci sta tutto!).

Trama

Teresa vive a Torino, ma ogni estate ritorna nel paese d’origine del padre, Speziale in Puglia, nella casa della nonna paterna. Una villa con piscina, che fa gola a Bern, Tommaso e Nicola, tre fratelli che vivono in una masseria, non molto distante da Teresa.

Tutto inizia con un bagno proibito dei tre ragazzi nella piscina della nonna di Teresa.

Da quando Teresa incrocerà gli occhi di Bern, a soli 10 anni o giù di lì, la sua vita cambierà per sempre!

I protagonisti

La masseria è l’altra grande protagonista del romanzo. È il luogo dove vivono Cesare e Floriana con il loro figlio Nicola, con Bern che è il nipote di Cesare e Tommaso un ragazzo con problemi familiari che gli viene dato in affido.

Anche Bern ha problemi in famiglia. La mamma, sorella di Cesare, è troppo giovane e non può crescere suo figlio, mentre il padre è un trafficante di opere d’arte ed è ritornato nel suo paese d’origine, la Germania.

Cesare è il capo di una setta religiosa, perché di questo si tratta, e cresce i tre ragazzi a modo suo, secondo una sua filosofia e una sua religione, educandoli in casa. Solo Nicola, suo figlio biologico, potrà andare a scuola e in seguito all’università.

Questo creerà non pochi conflitti tra Bern, Tommaso e Nicola, conflitti che diventeranno insanabili e che porteranno a un tragico evento.

Teresa proviene da un ambiente completamente diverso rispetto ai tre ragazzi, ma ogni estate si avvicina sempre più alla Masseria fino a esserne inghiottita. Il carisma di Cesare la coinvolge al punto che inizia a staccarsi da Torino e dalla sua famiglia.

Ma è l’amore per Bern che stravolge tutti i suoi piani. È quello che le fa abbandonare l’università, la famiglia e Torino per trasferirsi definitivamente a Speziale, dove inizierà a vivere secondo le leggi di Bern e della sua compagnia che nel frattempo si è allargata!

Vivono a contatto con la natura, producono quello che mangiano e (quando riescono) lo vendono, hanno delle arnie per produrre il miele e non usano pesticidi né nulla che possa rovinare la terra.

Studiano un modo naturale e privo di tutto ciò che ha sempre usato l’uomo e che a lungo andare ha rovinato l’ambiente in cui viviamo.

La vita di Bern e Teresa, così come il loro amore, verranno sconvolti da una serie di avvenimenti che non vi dirò per non rovinarvi la lettura di questo meraviglioso romanzo.

Considerazioni personali

L’amore, le relazioni, la maternità, la natura incontaminata, l’uomo che con i suoi interventi ha distrutto il luogo in cui lui stesso vive sono i temi più importanti del romanzo.

L’amore incondizionato di Teresa per Bern è il motore di tutte le sue azioni, tanto che spesso Teresa dà l’impressione di esserne completamente succube. Sembra che non riesca a prendere una decisione che non sia dettata da ciò che pensa Bern o che sta a cuore a Bern.

In questo caso più che amore somiglia a un ossessione o a idolatria. Per quanto si può amare una persona, è sempre sbagliato annullarsi per essa, ma Teresa lo fa e anche consapevolmente.

Tutte le decisioni che prende sono per rendere felice Bern, ma lei lo è?

Bern, d’altro canto, è capace di incredibili slanci d’amore, ma non è innamorato di Teresa quanto lei lo è di lui. Ama le sue idee e ciò in cui crede e lo porta avanti anche a costo della morte!

Bern vuole cambiare il mondo, ma si trova in una società piena di ostacoli che rifiuta le persone come lui e le sue idee.

I suoi amici, così come Teresa, sono solo dei tasselli del suo mondo, ma lui non vivrà mai per una persona perché ciò in cui crede è la cosa più importante!

Per concludere

Il mondo di cui si parla all’interno di questo romanzo è molto lontano da quello che conosco e mi è stato d’aiuto avvicinarmi e leggere di una cosa che non conoscevo per scoprire anche altri modi di vivere la vita.

Vivere per le proprie idee non è facile, ci vuole coraggio e Bern è proprio quel tipo di persona. Non giudico Teresa perché è molto facile innamorarsi di un ragazzo e poi di un uomo che riesce a essere coerente per tutta la vita.

Teresa ha amato Bern per quello che era e anche per questo tipo di amore c’è bisogno di un grande coraggio.

Paolo Giordano ci ha regalato una storia che è difficile da dimenticare, per cui, anche se come me non avete amato il suo primo romanzo, vi chiedo di dare una possibilità a questo perché merita!

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