E se ti consigliassi 5 libri con protagoniste femminili?
Ti svelo un segreto: la femminista che è in me è sempre alla ricerca di libri scritti da donne e con protagoniste femminili. Mi piace scoprire nuove autrici che siano in grado di descrivere donne dalle forti personalità o, più in generale, il mondo femminile in tutte le sue sfaccettature.
Quando vado in libreria, quindi, il mio naso si intrufola tra gli scaffali alla ricerca di libri che possano soddisfare queste caratteristiche.
In questo articolo ti consiglio 5 libri con protagoniste femminili da leggere tutti d’un fiato.
1. Un lavoro perfetto di Tsumura Kikuko
La protagonista di Un lavoro perfetto è una giovane donna che, dopo un burn out, decide di licenziarsi dal suo vecchio posto di lavoro. Quando si reca in un’agenzia di collocamento, chiede espressamente che le venga assegnato un lavoro con poche pretese e responsabilità. Vuole evitare a tutti i costi un coinvolgimento che la porterebbe a un altro esaurimento nervoso.
In ogni capitolo la nostra protagonista affronterà un’esperienza lavorativa diversa, ma proprio non riesce a non farsi coinvolgere. Che sia attaccare dei poster sulle mura della città o forare dei biglietti per una mostra, ci sarà sempre qualcosa che la coinvolgerà al punto da farla immergere nella sua nuova occupazione con tutta sé stessa.
Ironico, a tratti esilarante e riflessivo, questo romanzo si legge tutto d’un fiato. Provare per credere.
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2. Red girls di Sakuraba Kazuki
Red girls di Sakuraba Kazuki racconta la storia di tre generazioni di donne appartenenti alla potente famiglia Akakuchiba, che ha la sua enorme residenza rossa nel piccolo villaggio di Benimidori.
È una storia che copre circa 50 anni ed è divisa in tre parti.
La prima parte ha come protagonista Man’yō, un’orfana nata con il dono della chiaroveggenza che verrà data in sposa all’erede della famiglia Akakuchiba.
Nella seconda parte la protagonista è la sua secondogenita Kemari, ragazza ribelle e con gusti discutibili in fatto di uomini. Diventerà una mangaka di successo e si dedicherà così tanto al lavoro da trascurare la sua stessa figlia Toko, protagonista della terza e ultima parte del romanzo.
Toko, che non ha ereditato né il dono di chiaroveggenza della nonna né quello artistico della mamma, si troverà a dover risolvere un mistero. Ci riuscirà?
Il libro è intriso di realismo magico e con la mente mi ha portato a Cent’anni di solitudine di Marquez e a La casa degli spiriti di Isabel Allende. Lo stile ironico e onirico è proprio una delle mie comfort zone.
Intrisi di realismo magico sono anche i fatti storici che coprono cinquant’anni di storia del Giappone e che si intersecano con la storia della stramba e potente famiglia Akakuchiba.
Lo consiglio? Sì a chi è innamorato del realismo magico e delle saghe familiari. Meno a chi cerca una lettura scorrevole, veloce e molto realistica.
3. Il diario geniale della signorina Shibata di Emi Yagi
Il diario geniale della signorina Shibata ha come protagonista, appunto, la signorina Shibata, neo assunta in un’azienda che produce cartone, che oltre a svolgere il suo normale lavoro di impiegata è spesso chiamata per portare caffè o svuotare i portacenere, solo perché donna.
Così, un bel giorno, rivela una notizia shock: è incinta. Quindi non può più svolgere mansioni extra, non può più tornare a casa ad orari irragionevoli. Può finalmente iniziare a prendersi cura di sé stessa.
Ma scioccante per cosa, poi? Perché una donna adulta e single decide di portare avanti una gravidanza da sola? Beh, agli occhi dei suoi colleghi forse sì, ma non per noi lettori che sappiamo essere una finta gravidanza… Geniale, no?!
Sebbene la narrazione della sua quotidianità ultra-dettagliata sia al limite del digeribile, ero sempre curiosa di proseguire con la storia. Alla fine del romanzo rimane un po’ di quella perplessità che in realtà si prova durante tutta la lettura.
Non si parlerà tanto della disparità di genere sul lavoro (mi aspettavo proprio un approfondimento su questo!), quanto più sulla condizione di donna single e, in generale, di persona sola.
4. Mia cugina Rachele di Daphne du Maurier
Mia cugina Rachele di Daphne du Maurier è stato scritto nel 1957 ed è ambientato nei primi anni dell’800.
Il protagonista è Philip Ashley, rimasto orfano dei genitori e allevato dallo zio Ambrose Ashley, un personaggio particolare: bizzarro, misogino e divertente educa Philip con metodi originali e non sempre tradizionali.
I due creeranno un legame fortissimo tanto da vivere in tranquillità nella loro villa signorile e, soprattutto, lontano dalle donne.
A causa della sua salute cagionevole, Ambrose è costretto a trascorrere i mesi invernali a Firenze e lì conosce Rachele, una lontana cugina, che sposerà dopo pochi mesi. Questa notizia sconvolgerà Philip, ancora di più quando avrà notizie della morte di Ambrose.
Il romanzo si legge tutto d’un fiato nonostante la mole. Mi aspettavo di trovare l’atmosfera angosciante che avevo trovato in Rebecca, ma il clima è molto più leggero.
Consiglio anche il film del 2017 con Sam Caflin che interpreta Philip e Rachel Weisz nella parte di Rachel.
Se ti interessa approfondire, puoi leggere la recensione completa qui.
5. Daisy Jones & the Six di Taylor Jenkins Reid
Daisy Jones & The Six di Taylor Jenkins Reid ha di per sé una trama semplice. È la storia di una rock band dalla loro ascesa fino al declino. Sette ragazzi con una grande passione per la musica, vogliono creare dell’arte e farla funzionare. Questo è il loro obiettivo. Ma riusciranno a condividere la stessa passione e gli stessi spazi e a uscirne indenni?
Alla fine riescono ad arrivare al successo grazie anche alla new entry Daisy Jones. Enormi stadi sono in visibilio. Cosa può andare storto?
Daisy Jones & the Six è un libro pieno di colpi di scena. La sua forza è nello stile di scrittura: un libro-reportage, in cui vengono svelati i segreti della band. La storia è raccontata dagli ex-membri del gruppo, tanti anni dopo lo scioglimento della band.
Mi è piaciuta la caratterizzazione dei personaggi. Li trovo ben delineati e coerenti. Impari a conoscerli a tal punto che sai prevedere anche le loro mosse.
Consiglio questo libro soprattutto a chi ama la musica e il soft rock ovvero il genere musicale descritto all’interno del libro.
Vuoi leggere il mio parere completo? Clicca qui.
Questi sono i 5 libri con protagoniste femminili che ho amato molto in questa prima metà del 2022. Non escludo di leggerne e consigliarne tanti altri. Quindi un giretto in libreria con wishlist alla mano direi che non me lo toglie nessuno.
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