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5 gialli giapponesi da non perdere

Pronta o pronto a scoprire i 5 gialli giapponesi da non perdere secondo me?

In quanto amante del genere giallo/thriller/noir e della letteratura giapponese non potevo fare a meno di spulciare le librerie e il web alla ricerca di titoli che unissero queste due caratteristiche. 

Missione compiuta, ma la ricerca non è ancora finita. Inutile dirti che continuerò a spulciare le librerie e ad allungare la mia wishlist come se non avessi già abbastanza libri in casa.

Ma questo è un altro discorso.

Ritornando ai gialli giapponesi che ho letto nel corso di questi ultimi anni, te ne segnalerò cinque che mi hanno colpito molto, ognuno per una sua peculiarità.

Il mistero della donna tatuata di Takagi Akimitsu

Il primo è Il mistero della donna tatuata di Takagi Akimitsu pubblicato in Italia per la prima volta dalla casa editrice Einaudi con la traduzione di Antonietta Pastore (la traduttrice di alcuni dei romanzi più famosi del mio adorato Haruki Murakami).

É un giallo che possiamo definire classico. Viene ritrovato un cadavere in una stanza chiusa dall’interno e con la finestra sbarrata. Un enigma all’apparenza insolubile, con la polizia che si trova a fare molti buchi nell’acqua. Come un deus ex machina arriverà Kamizu Kyōsuke che riuscirà, grazie alla sua intelligenza sopraffina, a risolvere il caso in pochi giorni. 

Direi un detective alla Poirot che non si lascia prendere per il naso (la stessa cosa non si può dire per la polizia che sembra brancolare nel buio). 

Quello che mi è piaciuto di questo romanzo, oltre al mistero intricato, è stata la parentesi che l’autore ha aperto sulla storia dell’irezumi, ovvero l’arte del tatuaggio in Giappone e anche l’ambientazione nell’immediato secondo dopoguerra, che aveva portato non pochi problemi a un Giappone che stava cercando faticosamente di rialzarsi.

Se vuoi scoprire una succulenta curiosità, clicca qui per leggere la recensione più approfondita sul blog.

Il Detective Kindaichi di Seishi Yokomizo

Il detective Kindaichi di Seishi Yokomizo, un giallo targato Sellerio e ambientato nel 1937. É il primo volume della serie dei casi risolti da Kindaichi Kosukei, un detective proprio fuori dal comune!

In questo libro avviene l’omicidio di una coppia di giovani sposi nella dépendance degli Ichiyanagi, una famiglia molto ricca e influente. A sposarsi è proprio il primogenito Kenzo!
La coppia è trovata morta la mattina successiva a quella delle loro nozze: la scena è molto forte e non si può rimanere indifferenti davanti alla visione dei due corpi senza vita mutilati. L’arma del delitto è una spada tradizionale giapponese, ma è rinvenuta lontana dalle vittime! Inoltre, la stanza dove avviene il delitto è totalmente chiusa dall’interno.

Tutta la storia ruota intorno al koto, un antico strumento a corde, poiché il suo suono si udirà spesso durante l’investigazione ad orari improbabili. Al “koto stregato” si aggiunge una figura sospetta di un uomo dal volto sfigurato, che sembra essere proprio il responsabile della vicenda…ma dove è andato a cacciarsi?

Il caso, che sembra complicatissimo agli occhi di un inesperto, sarà un gioco da ragazzi per Kindaichi. Anche tu sei curioso di scoprire come ha fatto a risolvere il caso? E l’uomo dal volto sfigurato ha davvero un ruolo in tutto questo? D’altro canto, le sue impronte sono rinvenute dappertutto…

L’uomo che voleva uccidermi di Yoshida Shiūichi

L’uomo che voleva uccidermi è un romanzo dello scrittore Yoshida Shiūichi. Non fatevi spaventare da un inizio un po’ lento con descrizioni paesaggistiche un po’ troppo dettagliate, perché il libro inizia a ingranare!

Il lettore ha già un’idea di cosa può essere successo, d’altronde ci troviamo di fronte al delitto di una giovane ragazza che, dopo aver passato una serata con le amiche, si reca all’appuntamento con un ragazzo in un parco un po’ isolato nella città di Fukuoka.

Il giorno dopo viene ritrovato il suo cadavere in un valico di Mitsuse. Chi sarà l’assassino? 

Definirei questo romanzo un thriller un po’ anomalo, perché l’autore non solo ci porta alla scoperta di un assassino, ma ci fa conoscere anche uno spaccato della società giapponese. Società dove i giovani sono sempre più soli e alienati e si sentono sempre più lontani dai valori delle generazioni che li hanno preceduti.

Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino

Le quattro casalinghe di Tokyo di Natsuo Kirino racconta di quattro donne lavorano part-time di notte in una fabbrica che produce colazioni confezionate. Non possono definirsi propriamente amiche, ma saranno legate da un avvenimento che sconvolgerà le loro vite.

Il romanzo inizia subito con un omicidio a sangue freddo. Il lettore sa già tutto quello che è accaduto, addirittura conosce anche l’omicida!

La Kirino ci accompagnerà in una Tokyo torbida dove i sentimenti più profondi e nascosti verranno a galla in un impeto di ribellione.

Ci addentreremo nell’animo di queste quattro donne, sempre relegate in un angolino, a fare quello che la società ha loro imposto fin dall’inizio. Donne bloccate e ingabbiate in un ruolo che non sentono più loro e costrette a mettere le toppe su tutti gli errori dei loro mariti.

Un thriller molto particolare che ti tiene sospeso in un clima di tensione sempre crescente, con un finale stupefacente.

Ho paragonato questo romanzo a Daisy Miller di Henry James. Vuoi sapere il motivo? Clicca qui!

Tokyo Express di Matsumoto Seicho

Tokyo Express di Matsumoto Seicho è un libro coinvolgente e godibile, seppur con qualche nota stridente.

La corrispondenza tra due investigatori ci mette al corrente di un caso molto particolare: i corpi di una giovane coppia sono rinvenuti in una cala rocciosa della baia di Hakata. Il caso appare come un suicidio, ma non tutto è come sembra…

La presenza ostinata di orari di treni e delle coincidenza non ha reso la lettura molto scorrevole, soprattutto per chi non ha molta familiarità con i nomi delle fermate! Tuttavia, la soluzione non banale mi ha fatto apprezzare molto questa lettura.

Se ti interessa la recensione completa, puoi trovarla sul nostro blog!

Conclusioni

Questi sono i miei 5 gialli giapponesi da non perdere!

Cinque romanzi diversi tra loro anche se con qualche caratteristica in comune. A parte l’enigma della porta chiusa che ritroviamo all’interno di due romanzi Il mistero della donna tatuata e Il detective Kindaichi, possiamo notare quanto la descrizione della società giapponese sia preponderante, come ne Le quattro casalinghe di Tokyo e L’uomo che voleva uccidermi.

Di certo continuerò la ricerca di altri gialli della letteratura giapponese, con buona pace per lo spazio che non ho più sui miei scaffali.

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